Questo libro rappresenta un pretesto per riflettere sullo stare assieme, diversi ma uguali nella condivisione di uno spazio di espe¬rienza e memoria.
Racconta le relazioni durante la pandemia ma anche i processi che ci accompagnano quando la vita ci mette di fronte a delle sfide grandi, che ci richiedono di allontanarci dagli altri, per entrare un po’ più nell’ascolto di noi e dei nostri cambiamenti interiori.
Questi cambiamenti e la loro comprensione richiedono tempo e nel momento in cui siamo “pronti a tornare”, cambia anche ciò che è attorno a noi, un po’ perché la vita va avanti e un po’ perché i nostri occhi sono nuovi e diversi.
Vero protagonista del libri è il dialogo delle mani, che riempie le pagine delle sensazioni e delle risonanze dei vari tocchi, in un costante alternarsi di dentro e fuori.